dr.ssa Alessia Mazzotta
dr.ssa Giusi Grillo
Sono una Pedagogista e da anni svolgo attività di doposcuola e di tutoraggio rivolta a bambini e ragazzi con Dsa e Bes. Mi occupo, nello specifico, di promuovere la motivazione, l’autoregolazione dello studio e il benessere emotivo dei ragazzi, attraverso la progettazione di percorsi educativi e formativi personalizzati. Da anni lavoro in équipe con altri professionisti nella presa in carico di ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e delle relative famiglie, per realizzare un lavoro di rete che coinvolga anche l’istituzione scolastica.
dr.ssa Anna Pappalardo
Sono una Psicologa e Psicoterapeuta. Da diversi anni mi occupo a Catania della gestione di studenti con DSA, BES, ADHD e FIL, e della conduzione di corsi di formazione nelle scuole (su: Bullismo, Cyberbullismo, DSA, BES, educazione socio-affettiva, inclusione scolastica, COVID-19 e rientro a scuola, ecc.). Nel 2015, l’esperienza maturata nel settore mi ha permesso di entrare a far parte del gruppo di lavoro “BES: psicologia e politiche sociali inclusive”, interno all’Ordine degli Psicologi regione Sicilia. In passato ho effettuato una collaborazione annuale presso la N.P.I. dell’ASP 3 di Catania, occupandomi principalmente delle diagnosi di dislessia, discalculia e disortografia.
La mia formazione specifica inizia con un Master sulla Diagnosi e il Trattamento dei Disturbi dell’Apprendimento, e prosegue tramite corsi di aggiornamento tenuti dai maggiori esponenti italiani nella materia. Ho seguito, in particolare, un corso di Psicologia dell’Apprendimento della Matematica curato dalla Dr.ssa Lucangeli, seminari di approfondimento del rapporto fra DSA e funzioni cognitive tenuti dal Prof. Stella, giornate di formazione sull’utilizzo degli strumenti compensativi organizzate dalla Cooperativa Anastasis, incontri professionalizzanti concertati dall’OPRS, ecc. . Ho frequentato, infine, un corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia ad orientamento Cognitivo-Comportamentale, che ha dedicato particolare attenzione alle Terapie di Terza generazione; tale percorso mi permette di accogliere e trattare, con tecniche validate empiricamente, i disturbi emotivi, relazionali e comportamentali dell’adulto e del bambino.
dr.ssa Antonella Messina
Sono una Psicologa e negli anni della formazione è cresciuto il mio interesse verso i processi cognitivi, emotivi e motivazionali implicati nell’adattamento scolastico; da qui la mia scelta di frequentare un Master sui DSA che mi ha permesso di comprendere le manifestazioni cliniche ad essi correlate e acquisire competenze su: dislessia, disortografia e discalculia. Ho seguito un Corso di Alta Formazione in “Progettazione, conduzione e monitoraggio di attività pedagogiche indirizzate al recupero di alunni con difficoltà comportamentali e di apprendimento” per incrementare la capacità di pianificare interventi in favore delle problematiche interne ai contesti formativi. Successivamente ho approfondito la formazione specifica attraverso corsi di aggiornamento organizzati da Anastasis soc. coop. e OPRS, grazie ai quali ho acquisito competenze relativamente a: strumenti compensativi e strategie di apprendimento, trattamento dei DSA attraverso la teleriabilitazione, modalità efficaci di stesura PDP e gestione delle relazioni con l’Istituzione Scolastica. Ho acquisito una visione più ampia sui disturbi del neurosviluppo attraverso il metodo del Prof. Benso, ed in particolare con l’acquisizione di un approccio integrato nella riabilitazione dei sistemi funzionali (memoria di lavoro, attenzione, sistema visuospaziale, ecc.). Ho svolto l’esperienza di tirocinio post-laurea presso l’ufficio dell’Orientamento Scolastico del Comune di Catania, partecipando alle attività di formazione e informazione orientativa, agli interventi di sostegno e di consulenza psicologica previste nei confronti degli alunni delle scuole medie cittadine. Oltre all’attività clinica, attualmente mi occupo di formazione nelle scuole su diverse tematiche (la comunicazione efficace, la gestione del gruppo classe, BES, DSA, life skills, ecc.) e di counselling psicologico rivolto a studenti.
Si tratta di un percorso di formazione e informazione dedicato ai genitori di bambini che presentano alcune difficoltà (permanenti o momentanee) durante lo sviluppo. Il parent training, in particolare, si è rivelato utile per bambini/adolescenti con disturbi comportamentali, disturbi oppositivi e disturbi da deficit d’attenzione e iperattività.
Gli obiettivi degli incontri sono quelli di aiutare la coppia genitoriale a:
Quando emergono sofferenze emotive, cognitive e/o comportamentali, quando il disagio influisce negativamente sull’adattamento relazionale e scolastico/lavorativo, è consigliabile intraprendere una psicoterapia al fine di ridurre i sintomi e fronteggiare il malessere.
Presso il nostro studio l’intervento psicoterapico segue l’approccio cognitivo-comportamentale. La terapia cognitiva si fonda su basi scientifiche consolidate e ha la caratteristica di essere orientata verso obiettivi concreti, definiti dopo una prima fase di assessment. In questa fase valutativa vengono utilizzati test, questionari e – soprattutto – il colloquio clinico, al fine di comprendere il disturbo nelle sue manifestazioni attuali e capire quali eventi passati ed esperienze infantili pregresse hanno contribuito all’origine, al mantenimento e all’evoluzione dei sintomi.
In accordo con il paziente, il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, nel qui ed ora, sono causa di maggiore sofferenza, per poi lavorare sugli aspetti più profondi del disturbo.
In un’ottica collaborativa, il clinico guida il paziente a diventare egli stesso esperto del proprio funzionamento mentale, della natura del disturbo, e capace di usare tecniche (cognitive, emotive e comportamentali) per gestire la sofferenza. In modo particolare, il terapeuta insegna al paziente a ristrutturare pensieri e convinzioni disfunzionali più o meno consapevoli, relativi al mondo esterno e a se stessi, che portano allo sviluppo dei problemi emotivi.
Chi effettua la diagnosi
Quando un bambino manifesta difficoltà persistenti e sospette negli apprendimenti è indispensabile richiedere celermente una valutazione specialistica, compiuta da figure professionali adeguatamente formate (Psicologo e Neuropsichiatra Infantile), che rispetti determinati requisiti scientifici. Presso il nostro Studio la diagnosi viene eseguita in conformità alle linee guida indicate dalla Consensus Conference del 2007 e dal PARCC (Panel di Aggiornamento e Revisione della Consensus Conference) del 2011, ovvero:
In quanto tempo si effettua la diagnosi
Generalmente, presso il nostro Studio, l’accertamento diagnostico prevede 4 incontri così strutturati:
Per noi, inoltre, è fondamentale pianificare incontri con le altre figure professionali che hanno in carico lo specifico utente (insegnanti, pediatri di famiglia, tutor, ecc.), affinché si possa realizzare un progetto multidisciplinare, necessario alla presa in carico del soggetto con DSA.
Quando effettuare la diagnosi
La formulazione della diagnosi di DSA può essere posta solo se il soggetto ha concluso il programma di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine II primaria) e di calcolo (fine III primaria). Tuttavia è possibile, ed auspicabile, individuare alcuni fattori predittivi dei DSA, già presenti in epoca prescolare. Un genitore che sospetta la presenza di tali difficoltà in questa fase dello sviluppo (precedente alla II elementare) può richiedere un accertamento clinico finalizzato a valutare il funzionamento dei prerequisiti della letto-scrittura e del calcolo. Da un punto di vista prettamente clinico, ciò assume grande importanza: esiste, infatti, un periodo sensibile chiamato “finestra evolutiva” in cui l’attività di acquisizione dei processi sottostanti alla lettura, alla scrittura e al calcolo ha massima efficacia (in seguito tende a ridursi rapidamente fino a scomparire). Avviare percorsi di potenziamento in questa fase può favorire una prognosi migliore.
Presso il nostro studio è attivo un servizio per la valutazione neuropsicologica di patologie che possono ostacolare il benessere del bambino, dell’adolescente e dell’adulto: disturbi del neurosviluppo (Disabilità intellettiva, Disturbo da deficit di attenzione/iperattività, ecc.), disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e altri disturbi clinici.
Strumenti conoscitivi per l’esame psicodiagnostico
Oltre l’uso del colloquio (individuale e familiare), la nostra indagine specialistica comprende l’utilizzo di strumenti standardizzati (batterie di test, questionari e prove psicodiagnostiche) che la comunità scientifica indica all’interno dei protocolli ufficiali.
Differenza fra diagnosi clinica e certificazione
Secondo la legge 56 del 1989, la diagnosi è una attività tipica della professione dello psicologo e ha valore legale. Tuttavia, solo i servizi pubblici sono autorizzati a rilasciare certificazioni che attestano il diritto dell’utente ad avvalersi delle misure previste dalla L. 104/92 e dalla L. 170/2010.
Presso il nostro studio è attivo un servizio per la valutazione di patologie che possono ostacolare il benessere del bambino, dell’adolescente e dell’adulto: disturbi del neurosviluppo (Disabilità intellettiva, Disturbo da deficit di attenzione/iperattività, ecc.), disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e altri disturbi clinici.
Strumenti conoscitivi per l’esame psicodiagnostico
Oltre l’uso del colloquio (individuale e familiare), la nostra indagine specialistica comprende l’utilizzo di strumenti standardizzati (batterie di test, questionari e prove psicodiagnostiche) che la comunità scientifica indica all’interno dei protocolli ufficiali.
Differenza fra diagnosi clinica e certificazione
Secondo la legge 56 del 1989, la diagnosi è una attività tipica della professione dello psicologo e ha valore legale. Tuttavia, solo i servizi pubblici sono autorizzati a rilasciare certificazioni che attestano il diritto dell’utente ad avvalersi delle misure previste dalla L. 104/92 e dalla L. 170/2010.